Serata difesa personale 8 Marzo

Giunta ormai alla sua 4^ edizione, la piacevole e utile serata gratuita dedicata alla difesa personale per festeggiare la Festa della Donna è stata ancora una volta un grande successo.

All’evento organizzato dall’AVIS Comunale di Bergamo insieme al Raggruppamento di Bergamo del Gruppo Donatori di Sangue di Intesa Sanpaolo e alla FABI di Bergamo (Federazione Autonoma Bancari Italiani) con il contributo della Federazione Italiana Krav Maga e della Shimesu Karate-Do Shotokan, e il Patrocinio del Comune di Bergamo, hanno partecipato un centinaio di donne.

Durante la serata sono stati toccati diversi temi.

L’Avvocato Angelo Lino Murtas, ex vice questore e volto storico della Questura di Bergamo oggi in pensione, ha spiegato quando è consentita la legittima difesa e i limiti per le donne vittime di violenza.

Richiamando l’Art.52 del Codice Penale che recita che “Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa”, l’Avvocato Murtas, con esempi pratici, ha spiegato fino a dove ci si può spingere per difendersi.

Il Sergente Maggiore Capo dell’Esercito Giuseppe Liotta ha parlato delle varie forme di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica, verbale, stalking, digitale) e di quanto sia importante riconoscerle prima che sia troppo tardi.

“La violenza di genere è un fenomeno complesso” ha commentato Liotta “e tutte le molteplici modalità che può assumere, concorrono a produrre il danno, tanto più grave e irreversibile quanto più la violenza si protrae nel tempo”.

Ha inoltre fornito precise indicazioni su come aggiornarsi, essere attente osservatrici e apprendere quante più notizie possibili contribuisca a prevenire eventuali pericoli in cui si può incorrere anche senza rendersene conto, abbassando notevolmente il rischio di diventare delle vittime.

Dario Locatelli, istruttore di arti marziali e di difesa professionale pluriqualificato, è passato alla pratica fornendo consigli pratici su come proteggersi, colpire e dove indicando quali sono i punti vulnerabili.

Le partecipanti hanno provato alcune tecniche base di difesa personale e si sono rese conto di come muoversi nel corretto modo possa fare una grandissima differenza.

“Considerato che da inizio anno nella bergamasca è significativamente cresciuto il numero di richieste di aiuto da parte di donne che hanno subito violenze, questo tipo di eventi sono sempre più importanti” ha commentato Giuseppe Algeri, Segretario Provinciale della FABI, membro del Consiglio Direttivo dell’AVIS Comunale di Bergamo e del Gruppo Donatori di Sangue di Intesa Sanpaolo e ideatore dell’iniziativa. “Il nostro scopo è fornire maggiore consapevolezza per far sì che sempre più donne trovino il coraggio di reagire e di chiedere aiuto”.

La serata si è conclusa con un piccolo rinfresco e con i ringraziamenti e i commenti positivi su questa bella serata.

“Sono rimasto molto colpito dalle parole di una delle partecipanti: ‘Da quanto partecipo a queste serate mi sento più sicura, forte e pronta a reagire per difendermi’. – ha aggiunto Algeri – “Questa è la più grande soddisfazione che ci spinge a continuare su questa strada grazie anche al supporto che riceviamo da tutte le associazioni che collaborano alla buona riuscita di queste iniziative. Ne organizzeremo molte altre“.