West Nile Virus

Si informa che dal Centro Nazionale Sangue in data 24 giugno è pervenuta la circolare relativa al riscontro dell’infezione di West Nile Virus nelle provincie italiane e esteri consultabili al link sotto.

Si precisa che, fino a nuova comunicazione il donatore con anamnesi positiva per soggiorno di anche solo una notte nelle provincie interessate, deve essere sospeso dalle donazioni per 28 giorni oppure è possibile richiedere il test WNV NAT in alternativa alla sospensione.

  • West Nile Virus: le raccomandazioni di AVIS ai donatori clicca qui per saperne di più

Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che può infettare l’uomo a seguito della puntura di zanzara infetta. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi, l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica della cattura di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus.

Virus Dengue

scattano le misure di prevenzione in Italia

Qui di seguito i territori italiani interessati dalle misure di prevenzione indicate dal Centro nazionale sangue:

È il comune di Budrio, in provincia di Bologna, il primo a venire interessato dai provvedimenti. Il Centro nazionale sangue prevede la sospensione temporanea di 28 giorni o l’esecuzione del test DENV NAT su tutti i donatori.

Dati ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità dicono che, dallo scorso anno, a livello globale sono stati segnalati oltre 14 milioni di casi di infezione da virus Dengue (DENV) e oltre 10.000 decessi correlati. La maggior parte riguarda l’area delle Americhe, con oltre 12 milioni di contagi, il 53% dei quali è stato confermato in laboratorio, e oltre 7.000 decessi.

Anche l’area dell’Europa e, più nel dettaglio, del Mediterraneo è interessata dal fenomeno, con il riscontro del primo caso in Italia. Fermo restando quanto previsto dal DM 2 novembre 2015, relativamente ai criteri di esclusione per i viaggi in aree tropicali, rispetto alle altre aree europee ed extraeuropee a circolazione attiva segnalate dall’OMS e dall’European Centre Disease and Control (ECDC), si raccomanda di:

  • Rafforzare le misure di sorveglianza sui possibili casi importati di DENV attivando la sorveglianza anamnestica del donatore di sangue per viaggi in aree a rischio;
  • Applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nelle aree interessate o, in alternativa, l’esecuzione del test DENV NAT su tutti i donatori;
  • Applicare il criterio di sospensione temporanea di 120 giorni dalla risoluzione dei sintomi per i donatori con anamnesi positiva per infezione da DENV (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da DENV);
  • Sensibilizzare i donatori a informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da DENV oppure in caso di diagnosi d’infezione da DENV nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).

Nel nostro Paese si adottano le seguenti misure:

  • Rafforzare, in tutti i Servizi trasfusionali e nelle Unità di raccolta, l’indagine anamnestica di selezione, prevista dalle vigenti disposizioni normative, accertando se il donatore, a far data dal 14 luglio 2025, ha soggiornato, anche per poche ore, nel comune di Budrio;
  • Applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nel comune di Budrio o, in alternativa, l’esecuzione del test DENV NAT;
  • Sensibilizzare i donatori ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con l’infezione da DENV oppure in caso di diagnosi d’infezione da DENV nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).

Chikungunya Virus

A seguito della segnalazione dell’European Centre Disease and Control – ECDC di casi umani autoctoni confermati di infezione da virus Chikungunya (CHIKV) nei Dipartimenti francesi dell’Herault e del Var (20 giugno), si applica il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nell’area dove sono stati registrati i casi autoctoni confermati di infezione da CHIKV.

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